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Domenica, 27 Marzo 2016

Omega 3, alimentazione e salute Psico-fisica

Nuovo studio evidenzia che l’integrazione di Omega-3 può contribuire al trattamento de “la Depressione Maggiore”

 

Una nuova meta-analisi pubblicata sulla rivista medica Translational Psychiatry ha scoperto che gli acidi grassi omega-3 possono ridurre i sintomi del disturbo Depressione Maggiore.

Ansia 1

 

Esaminando 13 studi randomizzati, controllati con placebo che coinvolgono 1.233 partecipanti che soffrono di questa condizione, i ricercatori hanno osservato che dosi più elevate di acido eicosapentaenoico (EPA) è particolarmente vantaggioso. Con crescente consapevolezza dei ruoli importanti giocati da acidi grassi omega-3 nel controllo e nella prevenzione di una vasta gamma di malattie, lo studio fornisce ulteriori prove che garantire un apporto ottimale di questi micronutrienti essenziali può migliorare e proteggere la nostra salute.

Un disturbo mentale comune che colpisce circa 350 milioni di persone in tutto il mondo, la depressione è descritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la principale causa del mondo della disabilità e contribuisce in modo importante al carico globale complessivo della malattia. Nei casi gravi  e di lunga durata, può portare ad una condizione di salute particolarmente grave che comporta un significativo aumento del rischio di suicidio. La seconda causa di morte nella fascia di età tra 15-29 anni, oltre 800.000 persone in tutto il mondo si ritiene muoiono ogni anno per suicidio.

I farmaci non funzionano

 

FARMACI 1
I farmaci antidepressivi brevettati hanno dimostrato un tale insuccesso che le aziende farmaceutiche come la GlaxoSmithKline, AstraZeneca, Pfizer, Merck e Sanofi sono tutte segnalate per avere sostanzialmente dismesso la ricerca di nuovi trattamenti antidepressivi. Per quanto riguarda i farmaci esistenti, l’evidenza ci suggerisce pesantemente che fanno più male che bene e che il mercato dei farmaci antidepressivi hanno un sottaciuto lato oscuro che il‘business della malattia’ preferirebbe che i pazienti non ne parlino. Gli studi dimostrano che queste sostanze chimiche attraverso il coinvolgimento del cervello inducono ad alterare il modo di pensare e sono in grado di provocare ostilità, aggressività, violenza e persino il suicidio.

 

Approccio naturalistico alla salute per il controllo della depressione

In netto contrasto con i pericolosi dei trattamenti farmacologici per la depressione, la Translational Psychiatry meta-analisi è semplicemente l’ultimo di una lunga serie di studi di ricerca che dimostrano i benefici dei micronutrienti nella lotta contro questa condizione di salute. Nel 2014, per esempio, uno studio pubblicato sulla rivista Phytotherapy Research ha fornito evidenza clinica che la curcumina, il più abbondante fenolo naturale presente nella curcuma, può essere utilizzato come un elemento sicuro ed efficace per il trattamento di pazienti con disturbo Depressivo Maggiore. Un micronutriente con un’ampia gamma di effetti protettivi sulla salute, nei passati decenni la curcumina è stata ampiamente studiata per valutarne le proprietà antiossidante, anti-infiammatori, e gli effetti di modulazione del sistema immunitario.

Ulteriori ricerche hanno scoperto che la correzione della carenza di vitamina D nei pazienti depressi  è in grado di migliorare la loro condizione. In uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychopharmacology e realizzato in Iran, i ricercatori hanno scoperto che, in uno studio clinico randomizzato, una singola iniezione di 300.000 UI di vitamina D era sicuro ed efficace nel migliorare la depressione nei pazienti che ne avevano dimostrato di esserne carenti.  La cronica carenza di vitamina D è ormai riconosciuto essere un problema in tutto il mondo, ed i bassi livelli sierici sono stati specificamente associati a sintomi depressivi, questa importante scoperta ha chiara rilevanza globale.

Ulteriori esempi di micronutrienti che hanno dimostrato di essere efficace nella lotta contro la depressione si includono la vitamina C, la acetil-L-carnitina,  evitamine del gruppo B.

Verso un mondo più felice, più sano

 

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Nel 2014, per l’industria farmaceutica i prodotti per la depressione ed altre patologie di salute mentale hanno rappresentato il settimo maggior incasso a livello  globale. Con un valore annuo complessivo di oltre 39 miliardi di dollari, i responsabili dell’industria farmaceutica interessa difendere questo mercato e cerca di impedire di farci conoscere l’efficacia dei trattamenti alternativi naturali non soggetti a brevetti. Se riescono a farla franca o meno questo dipende da noi.

 

Al fine di raggiungere un mondo più felice e più sano, per noi stessi e per quelli che ci sono cari, condividiamo i fatti concernenti  i trattamento naturali per la depressione in modo più ampio possibile. Forse, se molti di noi ci impegneremo in questo, forse saremmo in grado di portare un po’ ‘più vicino un auspicabile obiettivo di un mondo migliore, di salute, di pace e di giustizia sociale.

Fonte: Dr. Rath Health Foundation

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Applicazioni Tecniche Europee

Circa 25 anni fa in organico nelle scuole medie inferiori c'era una materia che io ricordo con molto piacere: Applicazioni Tecniche. Era una materia con disparità di genere pertanto un programma maschile ed uno femminile. Ad un certo punto i soliti ministri di minestra hanno deciso di abolilirla e contestualmente abolirono le squadre di Educazione Fisica riducendo gli organici e contribuendo as mettere sul mercato insegnanti senza cattedra o perdenti cattedra. Oggi per raschiare il fondo del barile dei fondi europei si inventano un o strumento nuovo, gli Atelies creativi, i Fatlabs, i Laboratori di Robotica. Guarda caso proprio per le scuole primarie e secondarie specialmente di primo grado.

Ma tutti quei Docenti di Applicazioni Tecniche che ci hanno insegnato a fare i Makers per ben tre anni? Qui si tratta di corsi e ricorsi storici e di tagli alla spesa pubblica essenzialmente, quei tagli che hanno portato alla squalificazione laboratoriale degli ITI e Professionali dove si fa solo teoria e poca prassi. Metodiche disgraziate e scellerate che hanno snaturato anche lIstituto Superiore di Educazione Fisica, all'apice dell'eccellenza sportiva per mezzo della pratica assidua giornaliera con frequenza obbligatoria, oggi corso di studi detto universitario dove la pratica sportiva è spesso opzionale o tematica sicchè ognuno fa quello che vuole riducendo le possibilità di conoscenza.

L'articolo su ifinanziamenti in questione recita così:

Il Miur mette 28 milioni per portare fablab, atelier creativi, e kit di robotica nelle scuole

 

È stato pubblicato questa mattina, sul sito del Ministero dell’Istruzione, l’Avviso da 28 milioni di euro per dotare le scuole del I ciclo di istruzione di nuovi spazi didattici per l’apprendimento delle competenze tecnologiche di base, da coniugare con la manualità, l’artigianato e la creatività. Il finanziamento fa parte dei fondi delle azioni del Piano Nazionale Scuola Digitale. L’intento è far diventare i laboratori didattici dei ‘FabLab’, ovvero degli atelier creativi si fa didatticacon il supporto di stampanti e scanner 3D, di kit per la robotica e per la programmazione informatica. 

 

fablab-msi

 

La procedura di selezione per gli atelier creativi si svolgerà online e le scuole, per la prima volta, saranno accompagnate nel processo di elaborazione delle loro proposte attraverso sedute in live streaming di supporto amministrativo e tecnico organizzate dal Miur. Ogni progetto vincitore potrà avere uncontributo massimo pari a 15 mila euro. Tutte le istituzioni scolastiche ed educative statali del I ciclo di istruzione, singolarmente o in rete, che dispongano di spazi idonei e disponibili, sono invitate a presentare le loro idee per costruire atelier creativi per i propri alunni, luoghi incentrati su arredi mobili e modulari, sul gioco educativo e sul protagonismo degli studenti attraverso apprendimento pratico ed esperienziale.

I progetti potranno essere per atelier standard, funzionali al conseguimento delle competenze di base, oppure specializzati, finalizzati al conseguimento di competenze per una specifica area disciplinare (Tecnologica, Scientifica o Umanistica). “Con i 28 milioni stanziati finanzieremo 1.860 progetti, coprendo oltre un terzo delle scuole del I ciclo. Un successivo finanziamento arriverà dal Pon” ha commentato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

  • Pubblicato in Costume
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