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Aprile 2019

Malato

guardami sono malato

ignorami sono malato

non parlarmi sono malato

fammi dormire sono malato

trattami male sono malato

finalmente ti sono vicino

e in quanto sono malato

sono a pezzi e non mi risveglio

ma che ti importa se sono malato

è solo per mia colpa se sono malato

è difficile essere malato

il corpo spezzato i desideri sopiti

la voglia di alzarsi senza poter fare

qualcosa che serve per lavorare

il letto e il divano aiutano sempre

odio il letto ed il divano

ma tu che ci sei non pensi più

ai miei mali non pensi che il male

mi fa sragionare

credi che la mia malattia sia solo mia

il presente è malato perché sono malato

il passato è malato perché non ero malato

che tortura essere malato

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Madre

Ricordo di una notte in cui mi hai messo al mondo,

il dolore del parto,

le grida di dolore,

il sangue che fuoriesce,

il cordone che viene reciso,

la contrazione dei miei muscoli,

in sospensione sulle mani dell'ostetrica,

le mie prime bende,

il dolore del respiro,

dopo una vita in acqua mi cambiò il mondo,

ora sono nato,

forse sono pronto per una vita tutta mia,

il seno e il sapore del latte,

il calore di una madre che solo lei ti può dare,

la felicità di essere con lei,

madre.

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La famiglia

Anni 50, lui lavorava, lei guardava i figli e stava a casa.

Qualche lei lavorava e lui si ubriacava.

Qualche lei faceva figli o abortiva ma nessuno lo sapeva.

Qualche lui violentava lei ma nessuno lo sapeva.

Lo stipendio di lui o di lei bastava appena ed il pollo si mangiava la domenica.

Anni 60 lui lavorava per comprare la macchina

lei faceva le ore per la lavatrice, la scuola costava.

Il macellaio si faceva ricco, la carne si mangiava più spesso.

Qualche lui disturbava lei e qualcuno lo sapeva.

Anni 70 loro avevano la macchina o la moto e lei faceva la sarta per vivere meglio.

Il desiderio segreto di tutti si poteva realizzare.

Lei non era contenta, voleva la parità dei sessi, voleva la dignità di scelta della sua vita e di quella dei figli.

Lei andava in corteo con le altre lei, lui all'osteria stava a guardare.

Loro fumavano la canapa e si sentivano uguali la politica gli piaceva.

Anni 80 loro avevano tutto ma lavoravano entrambi, con i figli ci stavano poco e loro chiedevano molto.

Il carovita chiedeva sempre più, il risparmio finiva, la famiglia diventava povera.

Lui porta in vacanza lei, spende molto fa debiti tanto si pagano insieme a lei.

I politici erano contenti che lavorano sia lei che lui così la pressione fiscale poteva crescere.

Anni 90 si lavorava solo per pagare i debiti ma il consumismo accelerava, i figli chiedevano di tutto perché loro non c'erano, erano sgarbati, sbandati, lui non c'era, lei nemmeno.

La crisi della famiglia accelerava, non ci si sposava più, lui stava con un altra lei, lei stava con un altra lui, i figli stavano con molti lui e molte lei.

Anni 2000 l'Euro completava il quadro lui, lei e loro moltiplicavano i desideri, non c'era freno alla richiesta, nessuna soddisfazione del sé.

I debiti aumentavano, lui la lasciava, lei se né andava, i figli da soli venivano respinti a scuola ma avevano la scusa.

Anni di oggi forse torneremo a mangiare il pollo la domenica?

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Isterico

Isterico, sono diventato isterico

insopportabile, irascibile, collerico

odioso, misantropo ed egoista.

La vita di città mi rende nevrotico.

Ai semafori sono nevrotico

lungo le file sono nevrotico

al bar sono nevrotico

divento schizofrenico.

Dentro di me c'è un uomo buono

dentro di me c'è un uomo pazzo

mi sento schizofrenico.

Più cresco più divento isterico.

Più sono insoddisfatto più sono isterico.

Meno faccio l'amore più divento isterico.

La mia vita è da isterico.

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Infame

Quanto sei detestabile quando parli degli altri con sufficienza,

quanto fai schifo quando schifi gli altri,

quanto sei ipocrita quando leziosamente parli con qualcuno per estorcere notizie,

quanto sei carogna quando prometti e non mantieni,

quanto sei superficiale quando guardi gli altri con sufficienza,

quanto sei verme quando giudichi gli altri dei poveretti,

quanto sei ridicolo quando hai la presunzione di essere l'unico che sà vivere,

quanto sei carogna quando ti approfitti dei disabili,

quanto sei infame.

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Il sesso

Ti brucia dentro quel desiderio interno,

ti senti pieno di sentimento,

quella voglia di raccogliere le pulsioni,

il momento della scoperta,

la conoscenza del corpo,

cominci a toccarti,

i sogni nascosti,

le azioni per il controllo,

l'eccitazione sconosciuta.

Finalmente trovi una compagna

fai le prime esperienze

ecco il primo amplesso,

deludente?

Sofferente?

Interessante.

Provi il secondo,

sempre meglio.

Vai a ruota di piacere.

Che meraviglia.

Il sesso è tutto quello che hai dentro

che esplode in alcuni minuti,

ceduto al partner in una cornice

di piaceri dolcezze e forza muscolare.

Anche se non è sempre come lo vorresti

è sempre affascinante e coinvolgente.

Ad un certo punto diventa amore ed è

il momento più bello da viverlo insieme.

Sesso e amore,

piacere e sentimento.

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Il consumismo

Mi chiedo cosa sia il consumismo,

una forma di moltiplicazione dei desideri,

una applicazione dei mass media,

una lecita droga di stato,

un sistema di azzeramento dei valori sociali,

una medicina di stato,

una pubblicità delle banche,

una formula di incremento del lavoro delle finanziarie,

un diseducativo meccanismo di distrazione giovanile,

il modo di fare soldi illecitamente,

la realizzazione del niente,

un modo di vita del cazzo,

un sistema che altera i  valori di coppia,

un modo per litigare,

un modo per sognare e non realizzarsi,

un sistema alternativo alla riflessione.

Quale è l'alternativa?

La realizzazione del sè con la meditazione,

lo sport,

la scuola,

la musica,

il buon senso dei padri.

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Guerra

Guerra dei governi

guerra economica

guerra atomica

guerra razziale

guerra sociale

guerra psicologica

 

Dove c'è guerra non c'è rispetto

chi fa guerra è incivile e asociale

bisogna contrastare la guerra

bloccare la violenza e l'intolleranza

 

Nel mondo c'è desiderio di pace

Dobbiamo dire basta al sangue,

all'odio, alla violenza, alla distruzione,

all'orrore della morte innaturale.

 

Dove c'è rispetto c'è vita

Dove c'è rispetto c'è amore

Dove c'è rispetto c'è civiltà

Dove c'è rispetto c'è libertà

 

Fare la guerra non è soltanto uccidere

ma anche deportare, impoverire, umiliare,

non rispettare la dignità umana, deridere,

schiavizzare, far soffrire la fame e la sete.

 

Gli sceriffi della guerra

che portano barbarie e distruzione

devono terminare il loro percorso

nell'anonimato più totale

 

Dico no alla guerra

dico no all'odio

dico no alla morte

dico no agli stupri

dico no alla violenza

dico no al razzismo

 

Vogliamo credere ad un mondo senza guerra?

Proviamoci, proviamoci, proviamoci.

Riusciamoci, riusciamoci, riusciamoci.

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Gamba

Sopra la caviglia ,

sopra i malleoli,

sopra una scarpa,

sopra un tacco,

sopra la pantofola a piedi scalzi,

lì comincia la gamba.

Da dietro,

sotto il poplite così delicato ed intrigante,

quando è rilassata si scopre la sua forma tonda ed affusolata,

così tonda che sembra un sedere;

tocccandola ti ecciti per la sua dolcezza.

Quando è contratta si distinguono i muscoli,

soleo ed i gemelli così evidenti,

forti e solidi uniti al tendine di Achille,

li termina dolcemente.

Da davanti la cresta della tibia la sovrasta in tutta la sua lunghezza,

segna il limite della muscolatura,

comincia dalla rotula dove il ginocchio si articola.

A guardarla capisci il carattere del padrone,

dolce,

impulsivo,

nervoso,

sensuale,

aspro,

immaturo,

adolescente.

Con le calze si maschera,

nasconde la sua identità,

i suoi peli,

la forma,

il colore e la carnagione.

Nuda,

al naturale ha un fascino unico,

la gamba

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